Associazione di Volontariato

INSIEME PER LA VITA

SALVAMI LA VITA

L’idea che sta alla base di SALVAMI LA VITA trae ispirazione da un programma di intervento sul tema del primo soccorso da tempo operativo nel Cilento e realizzato dalla Onlus “CARMINE SPERANZA”, una associazione di volontariato nata dalla volontà dei genitori e degli amici di Carmine Speranza, un ragazzo di ventiquattro anni, morto a causa di un arresto cardiaco durante una partita di calcetto. Per mantenerne vivo il ricordo, ma soprattutto per il desiderio di salvare giovani vite come la sua, l’associazione a lui intitolata organizza da tempo corsi gratuiti di BLS-D per semplici cittadini oltre a donare defibrillatori semi-automatici ad enti e strutture del territorio. 
 
AIUTACI ANCHE TU A DONARE UN DEFIBRILLATORE A STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE.
 
Quando una persona si accascia a terra, pochi e rapidi gesti possono salvarle la vita.
Spesso è possibile ripristinare il normale battito cardiaco grazie alla defibrillazione ovvero ad una scarica elettrica che fa ripartire il cuore.
In questo modo, mentre arrivano i soccorsi, puoi mantenere le funzioni vitali con un massaggio cardiaco, una respirazione artificiale e, utilizzando un defibrillatore, far ripartire la funzionalità cardiaca.
 

IL PROGETTO
 

L’Associazione Insieme per la Vita e la Coop Sociale Alma Mater pruomovono e sostengono sul territorio della provincia di Napoli, il progetto “Salvami la Vita”, con l’obiettivo di sviluppare la cultura del primo soccorso e incrementare la disponibilità di apparecchiature mediche salvavita, come il defibrillatore, nelle strutture pubbliche e private.
I fondi raccolti attraverso le destinazioni del 5 per mille e l’organizzazione di specifiche campagne di donazione, saranno destinati all’acquisto dei defibrillatori utilizzabili anche da personale non sanitario nonché a finanziare corsi di formazione BLSD (Basic Life Support Defibrillation) per fornire, al personale indicato dalle strutture beneficiarie, le conoscenze necessarie sulle manovre da compiere in caso di arresto cardiaco o di ostruzione delle vie respiratorie dovute all’ingestione di corpi estranei.
 
L’ arresto cardiaco colpisce centinaia di migliaia di persone ogni anno nel mondo, soprattutto in giovane età.
Queste persone, se soccorse adeguatamente e in modo tempestivo, hanno ottime probabilità di recupero.
E’ determinante a tal fine che le prime manovre di soccorso siano prestate sul posto, nei primi minuti, in attesa che sopraggiunga l’ambulanza del 118

 

Pubblicato il 30/05/2014 alle 18:11